venerdì 11 gennaio 2013

Vanquish



 Ci ho messo un anno e mezzo per finire Vanquish, nel frattempo l'ho comprato nuovo due volte e il mese scorso mi è stato anche regalato dal PSPlus, ma alla fine ne è valsa la pena!
Siamo in un futuro non molto lontano, e sulla Terra il sovrappopolamento è diventato un grandissimo problema. Venne così creata dagli americani una colonia spaziale per cercare di risolvere il problema, purtroppo quest'ultima subisce un attacco da un gruppo di ultra nazionalisti russi appena saliti al potere in madre patria e viene catturata.
La fonte di energia della colonia, un condensatore di energia a microonde, viene trasformata in un arma di distruzione di massa e puntata contro San Francisco, causando milioni di vittime.
I russi chiedono la resa incondizionata degli Stati Uniti entro 10 ore, e qui entriamo in gioco noi nei panni di Sam Gideon, un agente della DARPA, uno speciale organismo militare.


Il gioco è uno sparatutto in terza persona molto action, mi ha ricordato molto Binary Domain ma è addirittura più frenetico. Sam non è quasi mai da solo ma sempre aiutato da altri soldati a supporto e si combatte sempre contro robot, durante i combattimenti si possono utilizzare i soliti muretti ma il fattore copertura è qui meno importante che in altri giochi simili, privilegiando di più il movimento e la scivolata, abilità questa che permette al giocatore di muoversi velocemente e, una volta padroneggiata a dovere, anche rallentare il tempo durante la sua esecuzione, per prendere meglio la mira.


Ci sono molte armi nel gioco ma in realtà giocando a livello normale non si sente il bisogno di tutte, alla fine con qualche granata EMP (che disattiva temporaneamente i robot) ed i fidi fucili d'assalto e da cecchino si può fare tutto, comunque le altre armi sono un piacevole diversivo.


Oltre ai nemici normali, che comunque sono dotati di buona intelligenza artificiale e non si limitano a coprirsi e a sparare, il gioco è pieno zeppo di Boss e mini Boss. Alcuni sono robot enormi, con i canonici punti deboli da colpire per diminuirne le difese, in particolare il primo Boss che si incontra nel gioco, a metà del primo atto (in totale ci sono 5 atti) è durissimo da far fuori e non sfigurerebbe come boss finale di un qualsiasi altro gioco.
Mi riallaccio a questo discorso per parlare della difficoltà... Vanquish è un gioco difficile, ma non frustrante. Basti pensare che per finirlo a livello normale sono morto 67 volte, ma i checkpoint sono ben piazzati e si ha sempre la sensazione di potercela fare con un po' di impegno in più.


Menzione speciale per i crediti di fine gioco, bisogna sparare alla facce degli sviluppatori che ci vengono contro sotto forma di meteoriti, molto originale!
Insomma Vanquish è un esperienza da provare, può non piacere e sicuramente non è un gioco perfetto, ma è divertente, ed è questo quello che conta.



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