Dopo aver apprezzato Halo 3 ho deciso di continuare la saga con Halo 3: ODST, che in realtà è un prequel.
Come mio solito ho giocato solo il single player e mi limito a commentare quello.
Questa volta non si vestiranno i panni di Master Chief ma i protagonisti saranno i soldati dell'ODST (Orbital Drop Shock Troopers).
Siamo sulla terra, precisamente a New Mombasa in Africa, e i Covenant stanno attaccando la città alla ricerca dell'Arca. La nostra squadra viene inviata in superficie tramite delle capsule monoposto, e noi inizieremo il gioco vestendo i panni della Recluta, uno dei soldati, risvegliatosi 6 ore dopo l'atterraggio.
La nostra missione sarà quella di ritrovare gli altri soldati, aggirandoci nella città durante la notte. In questi frangenti il gioco è molto diverso dal solito Halo, in quanto il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere determinati punti nella mappa. Per farlo potremmo sia andare alla carica sparando a destra e a manca, sia cercare di avere un approccio più stealth cercando di passare inosservato alle truppe covenant.
Tutta la parte nella quale impersoniamo la Recluta sarà in notturna, e in questo caso si rivela utile uno speciale visore integrato nel casco, che permetterà sia di fare più luce che di riconoscere da lontano nemici ed alleati, i cui bordi verranno colorati di rosso o verde.
In determinati punti partiranno dei flashback nei quali prenderemo il controllo degli altri membri della squadra, scoprendo quindi cosa gli sia capitato. Queste sono le solite sessioni alla Halo, quindi combattimenti e piedi o a bordo di veicoli.
Il gameplay in sè, a parte la componente più stealth, è quasi identico ad Halo 3. Purtroppo è stata eliminata la possibilità di equipaggiare due armi contemporaneamente, che per me era una delle cose migliori del terzo capitolo. I soldati ODST poi sono ovviemente più deboli di Master Chief quindi più sensibili ai colpi, e necessiteranno di trovare dei medikit per ripristinare la barra della salute..
In finale devo dire di essere rimasto parecchio deluso. Quasi fino alla fine il gioco è un semplice susseguirsi di sezioni della Recluta (praticamente tutte uguali a se stesse) e di sezioni più varie ma comunque tutte ambientate a New Mombasa. Manca del tutto la varietà di ambientazioni e situazioni presente in Halo 3, e manca anche la sua varietà di nemici dato che si combattono sempre gli stessi Covenant dall'inizio alla fine.
Insomma la parte più divertente è stata la ricerca degli audio log che raccontano la storia di Sadie durante il primo attacco... questo la dice lunga.
Nessun commento:
Posta un commento