Questo mese il Playstation Plus ha regalato, tra le altre cose, anche Limbo, un puzzle/platform che lo scorso anno ha ottenuto un buon successo.
Non c'è molto da dire, si tratta di un platform a scorrimento orizzontale tutto in bianco e nero e si prende il comando di un bambino che si risveglia in questo mondo, popolato da strane creature e soprattutto pieno di trabocchetti ed ostacoli mortali.
A quanto pare il bambino è alla ricerca della sorella, anche se dal gioco non se ne intuisce il motivo. Parlando invece del finale, senza spoiler, è aperto alle più varie interpretazioni. Tendenzialmente non ho nulla contro i finali aperti ma in questo caso si esagera visto che comunque anche la storia in sè è nebulosa. Se poi vi fate un giro su internet e leggete 20 commenti sul finale, troverete 20 interpretazioni diverse.
Dicevo, di platform in effetti c'è ben poco, giusto qualche salto qua e là, la maggior parte del gameplay è incentrata sui puzzle ambientali, cioè trovare un modo per andare avanti.
Bisognerà quindi superare trappole, ragni, burroni, uomini che cercheranno di ucciderci e chi più ne ha più ne metta, devo ammettere che la qualità dei puzzle è molto buona e mai frustrante, e solo in un paio di punti mi sono ritrovato a pensarci più di qualche minuto.
Menzione speciale per le scene di morte, il protagonista può morire in mille modi diversi e tutti molto truculenti, certe volte fa davvero impressione!
Andando con calma non gioco non dura più di 3-4 ore, un po' poco all'epoca visto che il gioco era venduto a 15 euro, ma più che sufficienti adesso visto che è in regalo!
Tirando le somme devo ammettere che mi aspettavo di più. Il gioco in se è carino, molto ricercato graficamente, ma si passa da un puzzle all'altro senza neanche sapere cosa si sta cercando, insomma troppo poco per me che nei videogiochi cerco soprattutto una bella storia.
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