martedì 13 novembre 2012

Le Pietre Magiche di Shannara - Terry Brooks



Oggi scrivo due righe su questo Le Pietre Magiche di Shannara, seguito de La Spada di Shannara di cui parlo brevemente a questo link
Dopo aver vissuto le avventure di Allanon e dei fratelli Shea a Flick Ohmsford nel primo capitolo, in questo libro si fa un salto in avanti di 50 anni e le vicende si svolgono prevalentemente nelle Terre dell'Ovest, territorio degli Elfi.
L'Eterea è un albero millenario intriso di magia elfica dei tempi che furono, ed è anche l'unico in grado mantenere il Divieto, un incantesimo che tiene imprigionati i Demoni oltre i confini del mondo.
Purtroppo l'Eterea sta morendo, e solo due giovani ragazzi possono aiutarla ed impedire che i Demoni si riversino nelle Quattro Terre.
Questo l'incipit della storia, i due giovani in questione sono l'elfa Amberle, nipote del re elfo Eventine Elessedil, e Wil Ohmsford, nipote di Shea e quindi umano con pochissimo sangue elfo.
Il libro segue quindi due filoni principali, la ricerca da parte dei due ragazzi della Cripta, un antico luogo di magia, e la stregua difesa da parte degli Elfi ed Allanon delle loro terre di fronte all'avanzata delle orde di Deomoni che si stanno riversando attraverso le incrinature nel Divieto.

Un libro veramente bellissimo, rispetto al primo ho notato una maggior caratterizzazione dei personaggi principali, si arriva a conoscere molto del loro passato (in particolare di Wil ed Amberle) e delle loro paure, facilitando l'immedesimazione del lettore.
Particolare risalto è stato dato anche al secondogenito di Eventine, Ander, che deve fare i conti con un fratello maggiore dalla presenza ingombrante ed un parte che sembra non aver fiducia delle sue capacità.
Non possono mancare poi le grandi battaglie, tipiche di ogni romanzo del genere. A dire il vero non sono un grande estimatore del genere e quando si tratta di combattimenti su vasta scala tendo ad annoiarmi, ma i conflitti raccontati in questo libro non sono mai troppo prolissi (ogni riferimento ad Eragon è puramente voluto...) e riescono a mantenere alta l'attenzione.
Ottime le fasi puramente avventurose, in cui un piccolo gruppetto di persone si trova di fronte ad eventi e situazioni oltre la loro comprensione e molte volte oltre le loro capacità, ed è qui che Terry Brooks da il meglio di se in questo libro.

In conclusione, un degno seguito de La Spada di Shannara, forse anche più bello, senza dubbio più originale.
Consigliato senza riserve a tutti gli amanti del Fantasy, e anche agli altri!



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