mercoledì 1 agosto 2012

La Spada del Destino - Andrzej Sapkowski


Geralt di Rivia è uno Strigo, un mutante che per mestiere combatte combatte mostri in cambio di denaro.

Il mondo immaginato da Sapkowski è un fantasy molto crudo, dove gli umani sono spietati, gli elfi sono per lo più fuorilegge e vivono in riserve e i nani (come tutti i non-umani) sono emarginati.
Per qualche motivo, di cui nei primi libri si fanno solo brevi cenni, le terre sono infestate da mostri di ogni tipo, e proprio per combatterli è nata la professione dello Strigo.

Tempo fa lessi la prima raccolta di racconti di Andrzej Sapkowski sulla saga di Geralt di Rivia (si legge Gheralt), intitolata il Guardiano degli Innocenti.
Devo dire di esserne rimasto parecchio deluso, quasi tutti i racconti mi erano sembrati privi di mordente e con una sequenza infinita combattimenti contro mostri dai nomi strani.

Poi pochi giorni fa ho iniziato a giocare al videogioco The Witcher 2, e a quel punto ho deciso di continuare con la seconda serie di racconti, intitolata appunto La Spada del Destino.
Beh ne sono rimasto letteralmente stregato (anzi, strigato)... i racconti sono uno più bello dell'altro, e stavolta si parla di Geralt, del suo passato, delle sue emozioni e, ovviamente, delle sue donne.

Alla fine consiglio di leggerli comunque entrambi, il Guardiano degli Innocenti serve per capire come funziona l'universo creato da Sapkowski e come gli Strighi sono integrati nella società, e cioè male, solitamente sono visti con sospetto e disprezzati, nonostante ci si debba affidare a loro per i compiti "sporchi".
In La Spada del Destino, a quel punto, ci si sofferma su altri aspetti a mio avviso più interessanti, che portano il lettore ad interessarsi alle sorti e al passato di Geralt, gettando le basi per i romanzi successivi.
Parlando di romanzi, ne sono stati scritti 5 ma solo il primo è tradotto in italiano (Il Sangue degli Elfi), e sarà una delle mie prossime letture.

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