venerdì 31 agosto 2012

Deus Ex - Human Revolution


Ecco un gioco che, se non fosse stato per il Playstation Plus che me lo ha regalato a Luglio, mi sarebbe sfuggito!
Si tratta del terzo capitolo della saga Deus Ex, ma in realtà è un prequel del primo.
Siamo nel 2027, nei primi frenetici anni della tecnologia degli innesti biomeccanici all'interno del corpo umano.
Noi impersoniamo Adam Jensen, ufficiale della sicurezza di una multinazionale che si occupa appunto di biotecnologie e che, come si scopre nei primi minuti di gioco, sembra sul punto di annunciare una scoperta sensazionale.
Proprio in quel momento l'edificio subisce un attacco terroristico, e la vita di Adam cambierà per sempre...
Questo l'incipit del gioco, che inizia bene ma andando avanti si complica un po' troppo per i miei gusti, comunque la storia resta godibile fino alla fine. Nota negativa sul protagonista, durante tutto il gioco non mi sono mai sentito partecipe di quello che gli accade intorno, neanche un minimo di coinvolgimento.
Forse è colpa del fatto che Adam ha solo un espressione facciale, non cambia mai tono della voce, insomma sembra un pezzo di legno, sarà per via degli innesti!


Passiamo al gameplay, si tratta di un fps con coperture, con due importantissime componenti aggiuntive.
La prima è la parte RPG, Adam può migliorare i suoi innesti o aggiungerne di nuovi utilizzando i punti esperienza guadagnati attraverso le missioni principali e secondarie.
Quindi si potranno, per esempio, avere informazioni sul profilo psicologico dell'interlocutore per aiutarci a  convincerlo durante i dialoghi, oppure poter spiccare salti più alti del normale per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, e via di questo passo.


Alla parte RGP si affianca la componente stealth del gioco, e qui la scelta di come comportarsi è lasciata al giocatore.
Si potrà infatti decidere come far evolvere il protagonista a seconda dei nostri gusti in fatto di gameplay, partendo da un approccio completamente stealth (si può finire il gioco senza uccidere nessuno, a parte i Boss) fino ad uno più sparacchino, passando per l'approccio "sono un hacker" quindi utilizzando postazioni si sicurezza per prendere il controllo di torrette e robot.
Il bello è che ci sono sempre almeno 2-3 modi di completare una missione o risolvere una situazione, a seconda dell'approccio ai potenziamenti o ai gusti del giocatore si potranno scegliere percorsi differenti, e probabilmente questa è la caratteristica meglio riuscita del gioco.


Qui però ho notato dei problemi nell'intelligenza artificiale dei nemici, infatti se si prova un approccio stealth questi sono molto reattivi e ci sentono bene, quindi si troverà un buon livello di sfida.
Viceversa se affrontati a visto aperto tendono molto spesso a utilizzare le coperture, sporgersi per far fuoco e tornare in copertura, senza avanzare verso il giocatore anche se in evidente superiorità numerica.
C'è anche da dire che corpo a corpo sono estremamente letali, Adam va giù in un paio di colpi quindi l'approccio "stile FPS" è assolutamente sconsigliato, ma con un po' di ragionamento e le giuste coperture è tutto fin troppo facile.


Tecnicamente il gioco è senza infamia e senza lode, la grafica è buona ma non eccelsa anche se forse c'è un po' troppo giallo/arancione che fa molto futuristico. Il doppiaggio italiano è buono anche se completamente fuori sincrono rispetto al movimento delle labbra a schermo.
Che altro dire, le premesse per un capolavoro c'erano tutte, ma a mio avviso manca qualcosa, vuoi per la storia che coinvolge poco il videogiocatore, vuoi per i problemi di gameplay.
Alla fine un ottimo gioco, divertente e che ci tiene impegnati per una ventina di ore, ma nulla di più.



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