mercoledì 23 maggio 2012

Enslaved - Odyssey to the West


Enslaved, uscito nel 2010 per PS3 ed XBox 360, è un gioco d'azione con elementi platform e piccoli enigmi ambientali.

Purtroppo è passato un po' in sordina con votazioni bassine, per colpa probabilmente dell'assenza di multiplayer e della scarsa rigiocabilità. Infatti una volta terminati i capitoli della campagna principale, che dura una decina di ore, non c'è altro da fare, a parte cercare tutti i globi e le maschere disseminati in giro per i livelli.


L'avventura è ambientata in un futuro neanche tanto remoto, circa 200 anni, dopo una non meglio precisata catastrofe. Il bello è che le ambientazioni non sono le solite post atomiche con colori smorti e tendenti al giallino o al grigio, ma tutto è di un bel verde rigoglioso, con la natura che lentamente ha ripreso possesso della città (New York in questo caso).


La storia è carina, il protagonista principale è un uomo con spiccate doti atletiche che si fa chiamare Monkey che deve aiutare Trip, una ragazza molto brava con la tecnologia, a scappare dalla nave dei robot schiavisti che li ha catturati.
La relazione tra i due è tratteggiata molto bene, ma secondo me la storia perde di mordente andando avanti con il gioco, insomma si poteva fare di più!


Durante l'avventura si controlla Monkey con visuale da dietro le spalle, ci si può arrampicare in puro stile platform su appigli e quant'altro, ma praticamente non si può cadere o sbagliare salti... il tutto è molto guidato e addirittura le sporgenze dove ci si può arrampicare lampeggiano.
Alla fine la scelta si rivela azzeccata, le parti platform sono veloci e non frustranti, forse il tutto è un po' troppo lineare e c'è sempre un solo modo per arrivare alla fine.


In alcuni casi si possono impartire ordini a Trip, ad esempio chiederle di creare dei diversivi per sviare il fuoco nemico mentre si tenta di aggirarli oppure di muoversi e tirare qualche leva.
I combattimenti avvengono tramite il bastone di Monkey, che può anche sparare colpi esplosivi o stordenti. Alla fine le scene di combattimento sono ben riuscite, non difficili da padroneggiare ed abbastanza frenetiche.
Grazie ai globi che si raccolgono in giro per i livelli Trip può effettuare degli upgrade alla dotazione di Monkey, in puro stile arcade, non si possono quindi scegliere stili diversi ma semplicemente raccogliere più globi possibli per provare a sbloccare tutto.


Che altro dire, per quel che dura il gioco è molto bello, con ottime scene d'azione soprattutto all'inizio quando si cerca di scappare dalla nave che sta precipitando.
I primi minuti di gioco lasciano senza parole, ma anche resto è pienamente godibile anche senza essere un capolavoro assoluto.



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