Ecco un libro che volevo leggere da anni, ma per qualche strano motivo non lo avevo mai fatto.
Probabilmente perchè credevo fosse quello che in realtà non è... mi spiego meglio, a me piace il fantasy leggero, quello in cui si viaggia, si cresce insieme ai protagonisti, si scoprono luoghi e razze nuove, ogni tanto si combatte e si usa la magia ma senza entrare troppo nei truculenti dettagli dei combattimenti.
Ecco, questa descrizione calza a pennello a La Spada di Shannara, solo che fino a poco tempo fa non lo sapevo, mi immaginavo tutt'altro e non so il perchè.
Il libro racconta le avventure dei fratelli Shea e Flick Ohmsford che, loro malgrado, si ritrovano in prima linea nella lotta contro il Signore degli Inganni.
Le vicende si svolgono nelle Quattro Terre, abitate da razze tipicamente fantasy quindi Uomini, Druidi, Elfi, Nani, Gnomi, Troll, e chi più ne ha più ne metta.
Piccola nota di colore, i Nani sono poco meno alti degli uomini e vivono all'aperto rifuggendo gli spazi chiusi, all'opposto dei nani a cui siamo abituati di solito!
La storia è sulla falsariga di quella del Signore degli Anelli, quindi una compagnia che intraprende un viaggio per liberare il mondo dal male supremo, in un punto in particolare mi è veramente sembrato essere all'interno delle Miniere di Moria con gli avvenimenti che si ripetevano pari pari.
Che altro dire, ho veramente apprezzato il libro e adesso sto recuperando gli altri capitoli della serie!
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