Zero Escape: Virtue's Last Reward
Yesterday
Hollywood Monsters
Runaway: A Twist of Fate
Blue Toad Murder Files
Corpse Party
Zero Escape: Virtue's Last Reward
Virtue's Last Reward è il seguito di 999, ne eredita il gameplay e continua la storia.
Il gioco è quindi una visual novel con molto testo da leggere (purtroppo tutto in inglese), anzi direi moltissimo testo da leggere, pure troppo a ben vedere. E' una caratteristica che c'era anche in 999, ma qui i personaggi parlano molto di più.
Il tutto è inframezzato da stanze con enigmi logico-meccanici da risolvere, in pieno stile escape the room.
Rispetto al predecessore queste stanze sono più complesse e, soprattutto, accettano due diverse risposte. La prima serve per uscire e la seconda per sbloccare documenti aggiuntivi ed infine il true ending.
Questo è un gioco in cui è fondamentale vedersi tutti i diversi finali, anche perchè alcuni contengono informazioni utili per sbloccare altre strade, e fortunatamente è stato aggiunto un comodo flow chart in cui si può controllare quali bivi sono già stati esplorati, quali finali sbloccati e così via, eliminando la necessità di rigiocarsi più volte il gioco e soprattutti di rifarsi le stanze già risolte come accadeva in 999.
Nonostante il gioco sia molto lungo, io ci ho messo 40 ore per vedere tutto, consiglio assolutamente di provarlo anche se per me è necessario giocarsi prima 999 per capire meglio tutte le implicazioni della complessa trama.
Yesterday
Erano ormai anni che non giocavo più ad un'avventura dei Pendulo, il team spagnolo dietro Runaway, ma sentivo parlare bene di questo Yesterday (conosciuto anche con il nome di New York Crimes) quindi ho voluto provarlo, su iPad.
Si tratta di un'avventura punta e clicca di stampo classico, quindi principalmente basata su enigmi risolvibili tramite degli oggetti nell'inventario. Quello che la caratterizza è la trama, molto bella a mio avviso, ed anche il modo in cui si pone al giocatore, per fortuna niente toni pseudo-umoristici alla Runaway.
Un altro fattore importante è la durata, non più di 6-7 ore in tutto, e contrariamente a quanto si possa pensare questo non è un lato negativo perchè in questo modo il gameplay risulta molto snello senza necessità di enigmi riepitivo, come i soliti 'portami quell'oggetto in cambio di quest'altro'.
Aggiungiamo in più un sistema di controllo molto buono e funzionale su dispositivi touch ed ecco servita una delle migliori avventure grafiche degli ultimi tempi.
Hollywood Monsters
Continuiamo il momento Pendulo con questo Hollywood Monsters, avventura grafica classica e remake dell'omonimo titolo uscito anni fa su PC.
Questa è una tipica avventura Pendulo, quindi enigmi basati su inventario ed oggetti e tema vagamente umoristico, ed anche in questo caso si possono utlizzare due diversi personaggi.
La storia purtroppo non è interessante come quella di Yesterday ma non è male ed il gioco scorre via abbastanza liscio, ci sono dei momenti davvero divertenti ed in definitiva lascia un buon ricordo.
Non ho molto altro da dire, una buona avventura che è stata trasportata bene su dispositivi touch.
Runaway: A Twist of Fate
Ed eccoci arrivati all'ultimo capitolo delle avventure di Briain e Gina, stavolta giocato su iPad.
Il primo Runaway lo ricordo con piacere, forse perchè uscito in un momento in cui le avventure facevano molta fatica e quindi si apprezzava un po' tutto. Il secondo episodio invece mi è sembravo davvero pessimo, inutilmente lungo, noioso e con una parte finale in cui la storia andava letteralmente a quel paese.
Con questo A Twist of Fate si cerca di mettere una pezza a quel finale, riuscendoci in parte soprattutto per merito di un'atmosfera decisamente più seria.
Purtroppo tirando le somme il gioco non brilla, nonostante non superi le 10 ore ci sono alcuni capitoli in cui la noia prende il sopravvento nonostante alcuni tocchi umoristici davvero brillanti, come ad esempio il manuale di istruzioni simil IKEA.
Nonostante tutto sarebbe un discreto gioco se non fosse che la conversione per iOS, divisa in due differenti capitoli da comprare separatamente, soffre di frequenti crash e in generale di un'interfaccia che non è ai livelli di quella già vista in Yesterday, anche se molto simile.
Blue Toad Murder Files
Uscito qualche anno fa sul PSN, avevo provato la demo e non mi era dispiaciuto quindi appena trovato in offerta su iPad l'ho preso.
Si tratta di una serie di enigmi logici con una storia di detective intorno, in stile Layton per intenderci, anche se l'interazione con l'ambiente in questo caso è davvero ridotta all'osso in quanto si può solo scegliere dove andare, e spesso e volentieri la scelta è limitato ad un solo luogo.
Ci sono in tutto 6 episodi, ognuno contiene 12 puzzle, 3 sessioni di domande e risposte e ovviamente la domanda finale su chi ha commesso il crimine su cui si incentra l'episodio.
Ogni episodio dura circa 1 ora, e consiglio di giocarlo di seguito altrimenti si perde un po' il filo.
Molto bella la voce narrante, purtroppo il gioco è solo in inglese ed è un problema perchè in alcuni enigmi bisogna ascoltare e capire quello che dicono i personaggi (senza sottotitoli in quel caso).
Nel complesso sinceramente mi aspettavo di più, gli enigmi logici sono poco vari e mediamente bruttini e la storia da sola non basta per risollevare le sorti del gioco, rimandato ad un eventuale seguito.
Corpse Party
Corpse Party è un gioco PSP che ho preso per Vita durante alcuni saldi sul PSN.
Si tratta di un misto tra visual novel e avventura con visuale dall'alto, durante le fasi di esplorazione non si può comunque fare quasi nulla a parte l'utilizzo di un tasto azione.
E' un gioco horror, ed essendo giapponese i protagonisti sono dei ragazzini, in questo caso studenti di una scuola. Lo stile e l'ambientazione mi avevano intrigato molto ma devo dire di essere rimasto totalmente deluso.
Il gioco è diviso in 5 capitoli, ogni capitolo ha diversi finali ma solo uno di essi sbloccherà il capitolo successivo. Il problema è che non si capisce mai se quello che facciamo è un azione giusta o sbagliata, e quali conseguenze porterà. In più non è possibile skippare in alcun modo le sequenze già viste, e questo porta a doversi rigiocare lunghe parti di capitoli.
Anche molti dialoghi sono abbastanza senza senso e troppo asolescenziali, ma questo è un limite abbastanza comunque in questo genere.
Insomma un'ottima idea realizzata purtroppo decisamente male.
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