mercoledì 23 ottobre 2013

The Last of Us - Bionic Commando - Diggs L'Investigatarlo - Half Life 2 - God of War: Ascension - Bayonetta

Mini recensioni dei giochi giocati a Settembre

The Last of Us
Bionic Commando
Diggs L'Investigatarlo
Half Life 2
God of War: Ascension
Bayonetta




The Last of Us



Visto il setting, apocalisse zombie, non mi ero mai interessato a The Last of Us. Tuttavia dopo i pareri entusiastici sentiti un po' dappertutto non ho potuto fare a meno di prenderlo ed ammetto che si tratta di un vero capolavoro.


Il gameplay è un misto tra uno stealth ed un action, e incredibilmente funzionano bene entrambi. Mi è capitato spesso di avvicinarmi ai nemici in stealth e dopo essere scoperto iniziare a menar mazzate o fucilate, il tutto senza avvertire nessuna falla nel gioco. Tra l'altro è uno dei pochi giochi in cui ho usato praticamente tutto quello che il gioco mette a disposizione, sia come armi fa fuoco che da mischia, passando per gli oggetti craftati con il materiale che si trova in giro.


Ma la cosa migliore di The Last of Us è Ellie, la ragazzina che ci accompagnerà durante l'avventura, per me è la prima volta in un gioco che un personaggio di supporto non è un peso ma anzi è il cuore dell'esperienza. Ci sono alcuni momenti in cui interagisce con lo scenario o in cui ci aiuta durante il combattimento che da soli valgono il prezzo del biglietto.
Ellie è anche il fulcro della storia, di ottimo livello e con momenti davvero di forte impatto emotivo nonostante si faccia ricorso a molti clichè del genere zombie.


Chiudo con due parole sull'impatto grafico, decisamente ai massimi livelli, qualcosa che su PS3 non avevo mai visto. Purtroppo non è sempre fluidissimo ma con una tale resa visiva non si potevano chiedere miracoli, a questo punto non so proprio cosa aspettarmi dall'imminente next gen.


Bionic Commando


Gioie e dolori... ma andiamo con ordine. Ad un primo impatto questo Bionic Commando sembra uno dei tanti sparatutto in terza persona ed il primo capitolo/tutorial pare avvalorare questa tesi.
In realtà subito dopo si capisce che il gameplay è incentrato sul rampino ed il gioco prende una deriva action molto piacevole.
All'inizio si fa molta fatica a prendere i giusti tempi ma una volta fatta un minimo di pratica si sarà in grado di compiere evoluzioni spettacolari, con combattimenti contro elicotteri fatti completamente in aria passando da un appiglio all'altro.


Purtroppo molte, troppe cose non funzionano. Per citarne giusto un paio spesso e volentieri si muore semplicemente perchè si entra in una pozzanghera alta 20 centimetri, o perchè si va fuori dal percorso predefinito e quindi in mezzo alle radiazioni... che non sarebbe neanche una brutta idea ma la morte è praticamente istantanea senza possibilità di tornare indietro, dovendosi quindi rifare tutto dall'ultimo checkpoint.
Insomma un gioco con meccaniche fresche ed innovative rovinato purtroppo da una realizzazione non all'altezza.


Diggs L'Investigatarlo


Il Wonderbook non ha fatto molto successo, ma devo dire che funziona abbastanza bene. Il problema è che si suppone che il bambino sappia leggere bene e a quel punto per me siamo già fuori target.
Questo Diggs invece punta un po' di più sulle immagini e sul 'gioco' ed in questo senso è quindi più adatto ai bambini.


Non c'è molto da dire oltre al fatto che dura in tutto 3-4 ore ed è divertente anche se il setting investigativo/noir non si sposa molto bene con un gioco per bambini.
Nonostante tutto mio figlio, da bravo videogiocatore in erba, continua a preferire il pad.



Half Life 2


Finalmente l'ho giocato! Insomma non si può essere un videogiocatore e non aver giocato ad Half Life 2.
Il mio problema è che gli fps non mi fanno impazzire ed infatti inizialmente ho fatto molta fatica, anche perchè è indubbiamente un gioco datato sia come ambientazioni che come meccaniche.
Devo però ammettere che è un gioco che ha saputo innovare il genere, ed è soprattutto un gioco che regala esperienze e meccaniche nuove praticamente in ogni capitolo (c'è il capitolo con gli zombie, quello a bordo di un veicolo, quello sparatutto, quello con enigmi, ecc).


Anche il motore fisico è utilizzato bene, capita spesso di dover affrontare enigmi basati sullo spostamento di oggetti, questo soprattutto nelle due espansioni Episode One e Two.
Parlando delle espansioni, le ho trovate decisamente migliori del gioco in sé, sicuramente perchè realizzate successivamente ma forse anche perchè più corte e quindi con meno necessità di dover allungare il brodo.



God of War: Ascension


Questo God of War è uscito un po' in sordina ad inizio anno, ed ha anche ricevuto molte critiche per non aver saputo innovare riproponendo più o meno quello che si era già visto nel 3.
Ed in effetti è vero, il gioco è molto simile al precedente, ma questo per me non è proprio un difetto visto che per le 9-10 ore che dura mi sono divertito parecchio.


Graficamente siamo come sempre ad ottimi livelli, ed anche in questo capitolo sono rimasto piacevolmente colpito dagli enigmi ambientali, anche se non c'è niente di paragonabile al giardino con il gioco di prospettive di God of War 3.
Se si chiude un occhio sulla storia che come al solito non ha alcun senso, resta un gioco da provare assolutamente se si apprezza la serie, in attesa di vedere cosa i Santa Monica Studios avranno in serbo su PS4.



Bayonetta

E vabbè, dovevo provarlo prima o poi. Non sono un amante degli action puri ma tutti ne parlavano benissimo, quindi ci ho provato.
Confermo che non mi piace il genere, Bayonetta in particolare è un action molto tecnico ed io fatico a memorizzare le combo di God of War, figuriamoci le mille combinazioni di tasti di questo gioco.


In più tutta la storia è completamente, e volutamente, fuori di testa, cosa che fatico a digerire. Insomma ne riconosco i meriti perchè si vede che è un action molto curato, ma decisamente non fa per me.

Nessun commento:

Posta un commento