martedì 5 giugno 2012

Prince of Persia


Ecco un gioco vecchiotto (del 2008) che avrei sempre voluto giocare ma fino ad ora non ne avevo mai avuta l'occasione.
Si tratta di uno dei mille Prince of Persia usciti fino ad oggi, in questo caso è un action platform con grafica in cell shading.
La storia è svelata tutta nei primi minuti di gioco ed è abbastanza banale, c'è un dio cattivo che è stato imprigionato da quello buono, ma col tempo ha iniziato a corrompere le persone intorno a lui e si sta liberando.
Il nostro compito è quello di evitare che si liberi, e per farlo saremo aiutati da Elika, la figlia del Re... e fin qui tutto bene, il problema è che la storia è tutta qui... nei primi minuti di gioco ci viene spiegato cosa fare e nelle ore successive non succede praticamente nulla fino al finale.


Andiamo con ordine, il mondo di gioco è diviso in 24 zone più il tempio (da dove comincia l'avventura), ci sono 4 cattivoni da combattere, e ogni cattivone controlla 6 zone.
Ci viene spiegato all'inizio che il nostro compito è quello di risanare ognuna delle 24 zone, e per farlo bisogna arrivare al centro del livello dove ci aspetta il relativo cattivone, batterlo, risanare il terreno e raccogliere i globi di luce sparsi per il livello.


Ecco, non male l'idea di avere lo scontro con il boss praticamente all'inizio del livello, il problema è che questa cosa va ripetuta per tutte le zone fino alla fine del gioco, senza che succeda nulla che faccia avanzare la storia.
Come se non bastasse, visto che ogni cattivone controlla 6 aree, bisognerà combatterlo per ben 6 volte, 6 volte lo stesso scontro!
Parliamo dei combattimenti, ce ne sono pochissimi e sono tutti uno contro uno, anzi due contro uno visto che saremo aiutati da Elika.
Sono abbastanza belli, però il gioco non spiega il sistema di combo. C'è un menu che dice quali sono le combo, già tutte sbloccate dall'inizio, ma nessuno ce le insegna o ci dice che esistono e bisogna un po' arrangiarsi ad impararle.


La parte platform è abbastanza standard, ma il vero capolavoro è il design dei livelli.
Tutto si incastra alla perfezione, non si resta mai bloccati in qualche luogo ma c'è sempre un modo di tornare indietro senza ripercorrere la stessa strada dell'andata, poi da alcuni luoghi sopraelevati si possono vedere i livelli sottostanti e la resa è veramente ottima... insomma è davvero un piacere anche solo fermarsi ad osservare il paesaggio!
Inoltre tutte le aree sono interconnesse tra loro e si può passare dall'una all'altra senza caricamenti.


Menzione d'onore per la grafica, ancora bella da vedere nonostante siano passati 4 anni, che regala un tocco di magia a tutta l'esperienza.
Alla fine però il gioco mi ha deluso, gli ingredienti per un capolavoro ci sono tutti ma è come se mancasse il sale per renderlo divertente, e questo è un peccato perchè la noia arriva prestissimo e gameplay e narrazione non fanno nulla per farla passare.


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