martedì 16 aprile 2013

Tomb Raider



Lara è tornata, ed è più in forma che mai.
Nel lontano 1996 il primo Tomb Raider è stata una rivelazione, è uno di quei pochi giochi del quale si può affermare che abbia creato un genere. Purtroppo i capitoli successivi non hanno saputo innovare ma si sono focalizzati sul 'more of the same', con il risultato che la serie è andata via via perdendo di appeal.
Dopo un'infinità di capitoli più o meno riusciti, in Crystal Dynamics (gli autori degli ultimi 3 capitoli nonchè dello spin off The Guardian of Light) hanno deciso che era il momento di dare una svolta ed abbandonare sia le vecchie meccaniche che il personaggio di Lara Croft come lo abbiamo sempre conosciuto.


In questo reboot  infatti Lara è una giovane e brillante archeologa alle prime armi, che suo malgrado si troverà ad affrontare situazioni per le quali non è pronta, e che la cambieranno per sempre.
Parlando del gioco, pesca a piene mani dalla saga di Uncharted, un po' come quest'ultimo aveva a sua volta pescato da Tomb Raider a suo tempo. E questo è un bene, perchè il gioco funziona e a mio avviso addirittura migliora quello che si è visto fino ad adesso negli action in terza persona.


Ma andiamo con ordine, nel filmato iniziale si scopre che il team del quale Lara fa parte è alla ricerca della leggendaria Yamatai, terra della regina del sole Himiko.
Lara convince gli altri a fare rotta verso il famigerato Triangolo del Drago, zona nella quale molte navi sono scomparse. Durante il tragitto una violenta tempesta spazza via l'Endurance e l'equipaggio superstite della nave naufraga su un'isola sconosciuta.


Qui inizia il gioco, si nota immediatamente una forte impronta survival, con Lara che deve lottare per sopravvivere con poche risorse, contro i nemici e l'ambiente ostile. Mezz'ora dopo si nota invece che di tutto questo non ce n'è più traccia! La mia ipotesi è che inizialmente si volesse marcare di più la mano su meccaniche survival, ma poi probabilmente il gioco sarebbe diventato meno divertente ed immediato, da qui il cambio di rotta. E, sempre secondo me, hanno fatto bene, vediamo il perchè.
Il ritmo del gioco è molto serrato, soprattutto all'inizio. Lara è in costante pericolo e anche se nelle prime fasi l'interazione è poca ci si sente legati al personaggio e quindi il gioco funziona e diverte.


Poi iniziano i combattimenti, e qui il gioco da il meglio di sé  E' sempre tutto molto fluido, per la prima volta non c'è nessun tasto per le coperture ma Lara si nasconde da sola se siamo in un combattimento e ci avviciniamo a qualsiasi cosa possa fungere da copertura. Anche le armi sono ben realizzate e tutte utili, a partire dall'arco che andando avanti si rivela utile anche per accedere a nuove aree dell'isola.


A questo si affianca una fase di platforming realizzata abbastanza bene, certo non siamo ai livelli dei vecchi Tomb Raider ma molte ambientazioni sono aperte e bisognerà cercare un modo, non sempre banale, per avanzare nel gioco.
Intendiamoci, si tratta sempre di andare da un punto all'altro, e non ci sono puzzle ambientali nella storia principale. Questi ultimi sono stati spostati nelle tombe opzionali, infatti ci sono sette location nascoste nell'isola che una volta completate ci faranno guadagnare esperienza e materiali per migliorare le armi.
Il problema è che in ogni tomba opzionale c'è un solo puzzle ambientale racchiuso in una sola stanza (un po' come accadeva nelle stanze opzionali di The Guardian of Light), quindi per quanto siano ben realizzati si risolvono sempre in dieci minuti e mancano della complessità vista ad esempio in Underworld.


Chiudo parlando brevemente dell'impatto grafico, solo per dire che su PS3 non mi sarei mai aspettato di vedere qualcosa di così bello, non so come abbiano fatto ma a questo punto mi chiedo cosa potrebbero realizzare per la prossima generazione di console.
Quindi, un gioco bellissimo che mi ha tenuto incollato alla tv dall'inizio alla fine, ho anche voluto completarlo al 100% cercando tutti i mille mila collezionabili sparsi per l'isola, cosa che mi capita in rarissime occasioni (l'ultima volta è successo con Batman Arkham Asylum).



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