lunedì 8 ottobre 2012

Heavenly Sword


Dopo aver giocato ed apprezzato Enslaved, ho deciso di provare un vecchio gioco (2007) dei Ninja Theory, esclusiva Playstation 3.
Nel gioco impersoniamo Nariko, una giovane donna gravata del peso di una profezia che l'avrebbe voluta... uomo! Per questo motivo è sempre stata malvista dal suo popolo che fatica a credere che sia davvero lei ad essere l'erede della leggendaria Heavenly Sword, la spada che potrebbe mettere fine alla battaglia contro il demoniaco Re Corvo.
La storia è ben raccontata, in pieno stile Ninja Theory, con lunghe cut scenes e personaggi ben caratterizzati.
Durante il corso del gioco alla storia di Nariko si intreccia la storia di Kai, una ragazzina abbandonata trovata tempo addietro da Nariko. Tra le due si è venuto a creare un solido legame, tanto che non esitano ad aiutarsi a vicenda nonostante i rischi.


Il gioco è un action puro, fatto di combo, attacchi leggeri e pesanti, parate leggere e pesanti, quick time event e chi più ne ha più ne metta.
Purtroppo le sezioni in cui sono divisi i capitoli sono nella maggior parte dei casi tutte uguali, cioè arriva dal punto A al punto B di questo corridoio, uccidendo tutti quelli che capitano a tiro.
Anche il sistema di combattimento non mi è sembrato dei più precisi, a volte ci troviamo in mezzo a decine di nemici e lì riuscire a eseguire colpi e parate diventa semplicemente una questione di continuare a fare capriole in tondo.
Una cosa alla quale ho fatto veramente fatica ad abituarmi è stato l'utilizzo dello stick analogico destro, usato qui per fare una capriola/schivata. Il problema è che in tutti gli altri giochi quello stick muove la telecamera, quindi ovviamente mi è capitato svariate volte di incasinarmi durante un combattimento...


Durante l'avventura ci si troverà di fronte ad alcuni capitoli un po' diversi dal solito, nei quali bisognerà sparare dei proiettili (frecce o palle di cannone) e poi guidarli a destinazione.
Per guidarli si può utilizzare il sensore interno del dual shock (soluzione decisamente impraticabile) oppure utilizzare le frecce direzionali. In molte di queste sezioni si controlla Kai, che avremo l'occasione di utilizzare anche in sezioni più standard nelle quali dovrà cercare per lo più di evitare i nemici e utilizzare attacchi a distanza.


I personaggi sono realizzati molto bene, alcuni scorci sono bellissimi e le animazioni (che alla fin fine sono il fulcro del gameplay) sono ottime.
Purtroppo il gioco in sé mi ha deluso, nonostante tecnicamente si presenti ancora molto bene dopo tanti anni e comunque proponga una storia ben raccontata, perchè presenta meccaniche decisamente datate ed un utilizzo spropositato dei quick time event.
Riconosco però che potrebbe piacere agli appassionati degli action, quindi magari vale la pena dargli un'occhiata, sempre di riuscire a trovarlo nei negozi.




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